QUEL GRAN GENIO LA MIA AMICA

Cannabis: una pianta proibita demonizzata come droga, che invece è una preziosa risorsa

Il nostro cervello ha un sistema endocannabinoide: produce sostanze simili ai cannabinoidi (principi attivi presenti nella Cannabis). Ciò comporta che il nostro organismo è naturalmente predisposto all’assunzione dei cannabinoidi, e non sorprende che la Cannabis sia una delle piante più antiche coltivate e usate dall’essere umano.

“Il sistema endocannabinoide è coinvolto nel controllo dell’appetito ed in svariate funzioni fisiologiche correlate alla risposta allo stress e al mantenimento dell’omeostasi (n.d.r.: tendenza naturale degli organismi viventi ad una relativa stabilità, anche al variare delle condizioni esterne). Gli endocannabinoidi dispongono di proprietà neuroprotettrici e nocicettive (n.d.r.: processo sensoriale che rileva e convoglia le sensazioni di dolore), sono in grado di regolare l’attività motoria e di controllare alcune fasi del processo della memoria. Inoltre, il sistema endocannabinoide è coinvolto nella modulazione delle risposte immunitarie, infiammatorie ed endocrine, ed esercita anche un’azione antiproliferativa. Gli endocannabinoidi influenzano sensibilmente anche i sistemi cardiovascolare e respiratorio, controllando il ritmo cardiaco, riducendo la pressione arteriosa e avendo capacità broncodilatatorie.” [ Centro di Ricerca Biomedica Applicata, Dipartimento di Medicina Interna e Gastroenterologia, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna – 2008 ].

“Non del tutto sorprendente, dunque, la cannabis ritorna oggi alla nostra attenzione per la certa utilità terapeutica dei suoi principi attivi in numerose condizioni patologiche, … un’utilità la cui applicazione è però formalmente inibita dalla norma legislativa che penalmente ne vieta la coltivazione ed impiego personali, suo e dei suoi principi attivi in qualsiasi forma di assunzione, in quanto classificata quale stupefacente. … Contro questa deformazione concettuale, derivante dall’uso improprio peggiorativo del termine droga, è in atto una seria attività esperta di informazione ed istruzione – nella forma dell’Associazione per la Cannabis Terapeutica.” [ Luciano Angelucci, Professore Emerito di Farmacologia, Università di Roma La Sapienza ].

Queste recenti scoperte scientifiche spiegano come mai la Cannabis Sativa abbia così tanti effetti terapeutici da apparire miracolosa. Dallo stimolo dell’appetito (fame chimica) all’azione antitumorale (antiproliferativa), dall’effetto antidolorifico e antiinfiammatorio alla cura dell’asma, della depressione e delle malattive neurodegenerative come l’Alzheimer (solo in Italia, più di un milione di persone soffrono di demenza, e più di 3 milioni soffrono di depressione). Cura persino l’epilessia, il diabete, il glaucoma e l’acne.

Resta da chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina, ovvero: se l’essere umano abbia assimilato il suo prezioso sistema endocannabinoide dalla Cannabis, o se casualmente esiste in natura questa pianta miracolosa che lo imita egregiamente. Ma una cosa è certa: chi l’ha demonizzata, e resa illegale, ha arrecato un grave danno all’umanità privandola di un presidio medico naturale ad ampio spettro.