E=MC²: … C’È ANCORA UN FUTURO PER L’UMANITÀ?
In questa semplice equazione Albert Einstein trova la sintesi estrema delle leggi che regolano l’universo: “Energia = Massa x Velocità al quadrato”
Rapportando questa formula alla storia della società umana, vediamo una massa da sempre crescente, ad oggi 7 miliardi di individui, e la velocità (di spostamento, di comunicazione, di produzione e di consumo) che nell’ultimo secolo ha avuto un’impennata senza fine dovuta allo straordinario progresso tecnologico. L’energia in gioco cresce in proporzione alla massa e al quadrato della velocità. Può crescere all’infinito? No: c’è un limite fisiologico dettato dalle dimensioni e dall’equilibrio ecologico del pianeta ospitante, oltre il quale si compromette tale equilibrio con conseguenze letali per la stessa umanità: la sua fine.
Da decenni gli scienziati ci avvertono che tale limite è stato superato, e le conseguenze sono evidenti nel surriscaldamento globale in corso con scioglimento dei ghiacciai. La causa specifica è l’aumento di gas serra nell’atmosfera: – La CO2 anidride carbonica, generata dal crescente utilizzo di energia proveniente per lo più da combustibili fossili come carbone petrolio e gas, nell’industria e nella città umana. – Ed il metano, generato dalla digestione degli animali, l’uomo stesso e gli animali d’allevamento di cui si nutre, entrambi ormai troppo numerosi sul pianeta.
Troppa industria, troppi automezzi in circolazione, troppi aerei in volo, troppa illuminazione e climatizzazione, e troppe bocche umane e non da sfamare, su questo pianeta, provocano effetto serra e surriscaldamento. Abbiamo estratto dal terreno carbonio bruciandolo al ritmo di 70 tonnellate di anidride carbonica riversate nell’atmosfera ogni 24 ore, tale da alterare l’equilibrio termico tra la terra e il sole. Per soddisfare il crescente bisogno di terre da coltivare e di legno per produrre carta e altro, abbiamo da sempre disboscato il pianeta eliminando vaste fette di foresta che esercitano un ruolo fondamentale nell’assorbimento dell’anidride carbonica.
Si ritiene che l’enorme differenza tra la temperatura media terrestre e quella di Venere (464 gradi) sia dovuta all’effetto serra molto più presente in quel pianeta a causa della maggiore concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera. Vogliamo fare la stessa fine? L’aumento della temperatura media verificatosi negli ultimi 140 anni oscilla tra 0,3 e 0,6 gradi: Einstein disse che se dovesse superare il valore di un grado diverrebbe irreversibile e sarebbe l’inizio della fine. Ciò nonostante: Obama e Berlusconi nel 2010 si accordarono per un massimo di 2 gradi, ed Einstein si rivoltò nella tomba. E la Cina (oggi più moderata) rifiutò allora anche questo limite.
Quale rimedio? Qualcuno ha giustamente teorizzato la “decrescita felice” ed è l’unica strada possibile, ma è incompatibile con l’attuale sistema economico “capitalista” che governa la società umana, basato sulla crescita perenne. Anche il rilancio della coltivazione e dell’utilizzo di Canapa industriale può contribuire a disintossicare il pianeta e a curarne la febbre, grazie ai suoi svariati possibili utilizzi a basso impatto ambientale, dal combustibile alle fibre. Ma più in generale: urge una radicale inversione di rotta nello stile di vita dell’umanità, attualmente basato su un consumismo sfrenato, e nel suo sistema economico attualmente basato sul profitto, lo sfruttamento intensivo delle risorse umane e terrestri, e la crescita perenne.
Riusciranno i nostri eroi ad invertire la rotta?
… O si estingueranno? … O riusciranno a sopravvivere anche in un forno a 400 gradi?
… O si trasferiranno tutti su Marte dove non c’è ossigeno?
Articolo di Frà Benedetto
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